Il recente intervento normativo approvato dal Senato il 9 luglio 2025 introduce importanti novità per i lavoratori affetti da tumori, malattie invalidanti e croniche, con un impatto diretto anche per le aziende e il settore della consulenza fiscale e lavoristica. Lo studio commercialisti deve essere aggiornato per supportare al meglio clienti e imprese nella gestione dei benefici e obblighi correlati.
Estensione del congedo e nuove garanzie
La legge prevede un’estensione del congedo lavorativo per i dipendenti pubblici e privati con una invalidità pari ad almeno il 74%, portando la durata massima da 180 giorni fino a 24 mesi, utilizzabili in modo continuativo o frazionato. Per i lavoratori autonomi la durata massima è di 300 giorni nell’anno solare. Questa estensione rappresenta una tutela significativa per chi affronta un percorso di cura impegnativo.
In aggiunta, i lavoratori possono usufruire di 10 ore annuali di permessi retribuiti per visite mediche e analisi, incrementando così il tempo a disposizione rispetto a quanto previsto dai contratti collettivi vigenti.
Opportunità e limitazioni
Nel quadro delle nuove misure si prevede la possibilità di riscattare il periodo di congedo tramite versamenti volontari contributivi, ma resta il limite che il congedo non è retribuito e non viene computato ai fini dell’anzianità di servizio né previdenziali. Questo aspetto solleva questioni importanti sul piano della gestione economica e contributiva che un consulente del lavoro deve analizzare e comunicare ai propri clienti.
Inoltre, la legge prevede l’accesso prioritario allo smart working, ma solo al termine del congedo e solo se compatibile con le mansioni svolte, offrendo quindi una modalità di lavoro flessibile ma con restrizioni.
Procedure semplificate e fondo per premi di laurea
Per facilitare le certificazioni mediche necessarie, il testo normativo introduce anche la semplificazione nelle attestazioni rilasciate dal medico di famiglia o dallo specialista. Questo aiuta a ridurre gli oneri burocratici per i lavoratori e le aziende.
Infine, è stato istituito un fondo da 2 milioni di euro destinato a premi di laurea alla memoria di pazienti oncologici, un’iniziativa che coniuga l’aspetto sociale a quello lavorativo.
Implicazioni per studi commercialisti e imprese
Gli studi commercialisti assumono un ruolo chiave nell’accompagnare le imprese e i lavoratori nella corretta applicazione di queste nuove disposizioni. È fondamentale aggiornare le procedure di gestione del personale, valutare l’impatto contributivo e previdenziale e assistere i clienti nei casi di richiesta di congedo o smart working.
Le imprese, invece, devono adeguare le politiche interne per garantire il rispetto delle nuove norme e supportare efficacemente i lavoratori affetti da patologie oncologiche o invalidanti. La conoscenza dettagliata delle norme è determinante per minimizzare rischi legali e migliorare il clima aziendale.
Domande frequenti (FAQ) sul congedo per malati oncologici
Qual è la durata massima del congedo per i lavoratori oncologici?
Il congedo può arrivare fino a 24 mesi per i lavoratori dipendenti con invalidità almeno del 74%, e a 300 giorni per i lavoratori autonomi nell’anno solare.
Il congedo è retribuito?
No, il congedo previsto dalla legge non è retribuito e non viene computato ai fini dell’anzianità di servizio e previdenziali.
Posso accumulare permessi per visite mediche?
Sì, sono riconosciute 10 ore annue aggiuntive di permessi retribuiti per visite e analisi mediche.
Quando è possibile richiedere lo smart working?
L’accesso prioritario allo smart working è possibile solo al termine del congedo e se compatibile con le mansioni svolte.
Chi può certificare la malattia?
La certificazione può essere semplificata e rilasciata dal medico di famiglia o dallo specialista.