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Uso del contante e Covid-19: pagamenti no-touch come possibile soluzione

17 Novembre 2020

In Italia l’uso del contante come strumento di pagamento ha sempre goduto di ampia diffusione sia per numero che per il valore delle transazioni. Il propagarsi dell’attuale pandemia da Covid-19 ha portato a preferire strumenti di pagamento “contactless”, in modo da ovviare al passaggio fisico di moneta da una mano all’altra, percepito come possibile veicolo di trasmissione del virus.

I dati degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano riportano già nel 2019 un aumento del 67% (rispetto al 2018) del numero delle transazioni effettuate con carte contactless, e un relativo abbassamento del valore dello scontrino medio, a testimonianza dell’utilizzo delle stesse come sostitute del contante.

Tale crescita è stata supportata dall’evoluzione dei terminali POS, per l’accettazione dei pagamenti, e dal rafforzamento delle relative infrastrutture.
È del 50 % (rispetto al 2018) il tasso di crescita dell’installazione dei mobile POS caratterizzati dalla possibilità di trasformare un semplice smartphone in uno strumento in grado di accettare qualsiasi carta di pagamento. Questo risultato sembrerebbe derivare dalla maggior consapevolezza circa l’obbligo in capo a liberi professionisti e piccoli esercenti di doversi dotare di strumenti per effettuare pagamenti elettronici, unita a efficaci campagne commerciali promosse dai principali attori del settore.

L’offerta di strumenti di pagamento tradizionali alternativi al contante, quale il bonifico bancario, si è arricchita con dispositivi innovativi che permettono di attivare il pagamento da smartphone sia in negozio che al di fuori del punto vendita fisico. A proposito il prestatore di servizi di pagamento PayPal ha recentemente lanciato in Italia un servizio di pagamento all’avanguardia, basato sulla tecnologia QR code con l’obiettivo di conciliare i possibili sviluppi del settore alle nuove abitudini di pagamento legate al distanziamento sociale di sicurezza.

La proposta si rivolge indifferentemente a tutte le realtà aziendali con un focus sui piccoli commercianti, aziende che offrono consegna o ritiro a domicilio e venditori occasionali. Gli importi possono essere trasferiti mostrando il codice QR identificativo dell’esercente ai clienti in modo che gli stessi possano scansionarlo e completare il pagamento. Sarà automaticamente generata una conferma di pagamento da mostrare in cassa. L’intera operazione avviene senza alcun tipo di contatto secondo le più prudenziali logiche touch free.

Il codice QR del venditore non ha scadenza, rimane lo stesso per tutte le transazioni e può essere banalmente stampato ed esposto in cassa. L’esercente non dovrà procedere con alcuna abilitazione, mentre al consumatore sarà sufficiente l’applicazione PayPal con un conto o una carta collegata.

I punti di forza sono numerosi:

  • limitazione dei contatti
  • velocità delle transazioni
  • semplicità di accesso e di adozione del servizio

D’altro canto, il fenomeno del digital divide – per scelta o legato al contesto di riferimento – potrebbe determinare l’esclusione dai vantaggi peculiari della società digitalizzata dei soggetti anziani e, più in generale, di coloro che non sono in grado di utilizzare strumenti informatici. È auspicabile quindi, che l’utilizzo di strumenti innovativi possa coesistere con l’utilizzo del contante assicurando a ciascun individuo la possibilità di procedere ai pagamenti con il mezzo più adatto alle esigenze del caso.

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